Tufo
- Titolo
- Tufo
- Descrizione
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Il comune si sviluppò intorno all'area del castello, che sorgeva in cima ad una roccia vulcanica. La sua posizione strategica fece sì che il comune assunse notevole importanza perché era possibile controllare il territorio sottostante dal Terminio al Sannio.
Dopo la conquista normanna il territorio fu distaccato dal principato di Benevento e aggregato alla contea di Ariano; munito di robuste fortificazioni, Tufo nel 1266 ospitò una battaglia tra Svevi e Angioini. Con la regina Giovanna II di Napoli il borgo finì sotto la giurisdizione avellinese, rimanendo coinvolto nelle vicende che interessarono l'intera Italia meridionale intorno al 1400, quando passò in mano agli Aragonesi, per essere poi ceduto al conte Piatti di Venezia nel XVIII.
Nel 1866 Francesco Di Marzo scoprì l'esistenza di miniere di zolfo sul territorio comunale. La lavorazione dello zolfo caratterizzò l'economia tufese fino agli anni '60 quando si ebbe la crisi del settore. Nel 1972 le cave furono chiuse e negli anni '90 lo stabilimento cessò definitivamente l’attività.
- Riassunto
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Il Comune di Tufo si sviluppò attorno a un castello su una roccia vulcanica, la cui posizione strategica lo rese importante per il controllo del territorio. Dopo la conquista normanna, Tufo passò sotto la contea di Ariano e nel 1266 fu teatro di una battaglia tra Svevi e Angioini. Nel corso dei secoli, il borgo subì varie dominazioni, inclusa quella degli Aragonesi, e nel XVIII secolo fu ceduto al conte Piatti di Venezia. La scoperta di miniere di zolfo nel 1866 influenzò l'economia locale fino agli anni '60, quando il settore entrò in crisi e le miniere chiusero nel 1972.
La storia della famiglia del Tufo è avvolta nel mistero, con origini che risalgono a Guglielmo Ferrabac, un normanno. Si narra che un suo parente, Hercole Monoboij, ricevette in dono la Terra di Tufo, da cui derivò il cognome della famiglia. Nel corso dei secoli, la famiglia ha mantenuto legami con nobili francesi e ha subito variazioni nel proprio stemma araldico.
Un episodio drammatico nella storia di Tufo è l'incendio alle Miniere di Marzo negli anni '50, che coinvolse operai coraggiosi che tentarono di salvare i compagni intrappolati. Nonostante gli sforzi, l'incendio portò alla morte di uno dei minatori, Antonio Zuzolo. L'incidente rivelò anche le tensioni sociali tra i lavoratori, evidenziando un mix di amicizia e rivalità tra di loro. La memoria di quel giorno rimane viva tra i minatori e le loro famiglie, simbolo di coraggio e sacrificio.
- Collezione
- La via del Greco di Tufo
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